martedì 21 luglio 2009

C'est l'Afrique!

Una carrellata di robe strane...


La prima e' la collezione di frecce che sono state estratte qui in ospedale dal corpo dei vari malcapitati. Spero per loro che non fossero avvelenate. Scusate il riflesso.

Questa e' la nostra cucina... Dato che il gas costa troppo cuociono pochissimo sui fornelli, per il resto si va colla carbonella in giardino! Con i gatti che ovviamente ci fanno la guardia in continuazione... Preciso che si mangia benissimo.

E questo e' il "forno" per il pane. A carbonella anche lui!



C'e' da fare un buco per far passare il cavo di rete. Si, ok, prendo il trapano, mi raccomando di non rovinare il serramento, poi ricordati il silicone che poi passano gli spifferi e la pioggia. Pero' che peccato fare il buchino e rovinarlo. Quasi quasi do una martellata al vetro, cosi' non rovino la punta del trapano, la cornice e non spreco silicone per niente :)


Viceversa: mannaggia a chi mi ha tirato la sassata sul vetro della finestra! Adesso chiama il vetraio che tempo che arriva, fa la misura, smonta il serramento e rimonta tutto sperando che il vetro sia dello stesso colore. E chissà la fattura...
Ma lascia fare a me che in magazzino c'ho un pezzo di vetro che avanza, poi col silicone che ho risparmiato per il cavo di rete ci do su una bella appiccicata!!


Gli svizzeri per stendere i panni hanno inventato lo "Stewi", ma qui in Africa sono molto piu' avanti... Ovunque si vada si vedono i loro coloratissimi vestiti ad asciugare semplicemente sulle piante.

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